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Chacun sa mafia

Qualche settimana prima di Natale, aspettando degli amici ai piedi della falesia di Saustall, mi è ricaduto l’occhio su una fila di spit, chiodata una decina di anni fa da Helli Haller: una bellissima linea di 15 metri che sale un muro ondulato arancione e nero, diviso in tre parti da 3 fessure orizzontali, e che ricorda molto la roccia di Schwarze Wand (Zillertal).
A dire il vero, non era la prima volta che me ne ero accorto, ma per vari motivi non avevo mai preso il tempo di andare a guardare di cosa si trattasse … così, aspettando gli amici, mi sono calato dall’alto armato di spazzola, nel tentativo di pulire via il lichene che ricopriva la maggior parte delle prese, e per asciugare un po’ le colate sparse sulla parete. Appena ho messo i piedi a terra, ho capito che la via era possibile, non durissima, ma caratterizzata da dei movimenti molto belli e ampi. Purtroppo quel giorno il tempo a disposizione, ma soprattutto la temperatura glaciale, non era dalla mia parte e così ho avuto il tempo di fare solo un giro, tra l’altro fallito di poco.
Per due settimane non ho avuto il tempo di ritornare, ma i movimenti della via continuavano a ronzarmi in testa… così il 24 mattina, insieme all’inseparabile “Junge” Marco e Peter, e con un clima che invitava solamente a fermarsi ai mercatini di Natale, sono tornato a Saustall per chiudere il “cantiere”, prima di essere richiamato al dovere del il classico cenone e della partenza per la Francia. Dopo un giro passato ad asciugare l’asciugabile, e senza sentire cosa avessi sotto le mani, tutto è andato per il meglio e  sono “finalmente” riuscito a passare la corda in catena a questa bella via.

Ci tengo veramente a ringraziare Helli per aver chiodato questa bella linea, avendo capito che anche in una falesia come Saustall non è strettamente necessario scavare per salire…. DANKE HELLI! :)

Photos coming soon…

Intervista instrapiombo.com